L’Istituto di Scienze, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici (ISSMC) è il Polo Italiano di Eccellenza sui Materiali Ceramici, dove ha luogo l’ideazione, progettazione e sviluppo di nuovi materiali ceramici ed ibridi a beneficio dell’industria , della società in generale e dove si realizza l’alta formazione nel settore della scienza dei materiali declinati nelle specializzazioni di maggiore interesse attuale : Areo-spazio, Benessere e Salute, Energia, Nano-remediation &safety, Ambiente, Edilizia e Patrimonio culturale .
Nell’ottica di questa “vision “ viene perseguito il potenziamento della multidisciplinarietà, l’integrazione di tecnologie non-convenzionali e lo sviluppo di nuovi processi per i multi-materiali.
ISSMC ha competenza e realizza tutta la filiera delle attività che vanno dalla ricerca al design, dalla sintesi delle fasi costituenti ai processi di formatura , dalle tecniche di consolidamento alle funzionalizzazioni fino alla realizzazione alla realizzazione di prototipi e/o impianti pilota.

ISSMC ha molteplici collaborazioni in Europa, USA e Giappone ed è coinvolto in numerosi programmi di ricerca e di formazione nazionali ed internazionali molti dei quali col ruolo di coordinatore.
L’interazione e la collaborazione con il settore industriale sono sviluppati e sostenuti da numerosi progetti di trasferimento tecnologico mediante creazione di spin-off e/o licenza di brevetti legati a nuovi processi e prodotti sviluppati in ISSMC.
Si citano a titolo di esempio spin-off/ start up di successo generati da ISSMC nel settore dei materiali bioceramici Finceramica SpA e Green-Bone Ortho Srl, nel settore cosmetico Recover Ingredient Srl e nel settore degli elettroceramici IPECC srl.

La Mission di ISSMC

In accordo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) indicati dall’ONU (agenda 2030), ISSMC si propone lo studio fondamentale, la modellazione e la ricerca applicata di materiali ceramici con processi sostenibili (time-energy-resource saving technologies), ponendo particolare attenzione al riciclo/valorizzazione di rifiuti e sottoprodotti di diversa origine e natura e alla riduzione di materie prime critiche e/o nocive secondo i più moderni principi di eco-design e chimica verde in grado di soddisfare le esigenze della società e in supporto all’industria nazionale.

Le ricerche di ISSMC si focalizzano su materiali a matrice ceramica, nanostrutturati, con architetture complesse, in forma massiva o di rivestimento, densi e/o a porosità funzionale, dalla produzione delle polveri e/o precursori ai processi di consolidamento. Allo scopo di ottenere materiali sempre più performanti vengono inoltre sviluppati materiali compositi e ibridi, processi innovativi di sintesi, formatura e consolidamento per esempio self-assembly, (bio)mineralizzazione, geopolimerizzazione, additive manufacturing, cold sintering, field assisted sintering techniques. Contestualmente viene approfondita la comprensione dei fenomeni chimico-fisici che li supportano come nucleazione e transizioni di fasi, cristallizzazione e sinterizzazione, oltre ai processi di funzionalizzazione necessari ad impartire ai materiali nuove e migliorate funzionalità.

La versatilità che caratterizza i materiali a matrice ceramica permette a ISSMC di generare innovazione in più settori applicativi spaziando dalle scienze della vita, all’energia, all’high tech, al patrimonio culturale all’edilizia e all’ambiente. 

Più in particolare, la missione di ISSMC è rivolta alla ricerca su:

Energia e ambiente

L’intensa richiesta di riduzione nell’uso delle fonti energetiche tradizionali e la situazione climatica in continua evoluzione spingono in maniera sempre più pressante ad un approccio multidisciplinare nella progettazione e realizzazione di dispositivi con strutture innovative multi-scala, in grado di fornire risposte reali e sostenibili in termini di materiali e processi impiegati verso una società più rispettosa dell’ambiente e il più possibile decarbonizzata. In questi ambiti le attività di ricerca sono rivolte a:

-Materiali e dispositivi per la transizione energetica e le energie rinnovabili: economia dell’idrogeno, nuovi vettori energetici, conversione di energia in combustibili (Power to X), sistemi di accumulo energetico termo-elettro-chimico, catalizzatori e dispositivi per conversione solare e di biomasse;

-Materiali e processi per la tutela dell’ambiente: rimozione, immobilizzazione e sequestro di inquinanti da aria/acqua/suolo, nutrizione e protezione di piante e colture; Separazione, cattura e conversione di CO2 e NOx in building block per la chimica e l’industria;

– Sviluppo di materiali avanzati mediante approcci SSbD (Safe and Sustainable by Design) e valutazione e mitigazione dell’impatto dei (nano)materiali su salute e ambiente.

High tech e aerospazio

Condizioni severe quali, temperature estremamente elevate, ambienti chimicamente aggressivi e riscaldamento e raffreddamento rapidi, anche in combinazione tra loro, vanno oltre le capacità di molti materiali e richiedono lo studio di materiali ceramici e compositi hi-tech innovativi. In questo campo i materiali a matrice ceramica rappresentano una valida soluzione. A questo scopo vengono sviluppati:

– Materiali a matrice ceramica ultrarefrattaria, autoriparanti, compositi fibro-rinforzati per impieghi in ambienti caratterizzati da condizioni estreme di temperatura, pressione, corrosione;

– rivestimenti ceramici o ibridi per il controllo della bagnabilità delle superfici e l’ottenimento di materiali con proprietà antighiaccio, antivegetative autopulenti e a basso attrito;

– Materiali ceramici policristallini trasparenti e con alte prestazioni termo-meccaniche per applicazioni in dispositivi ottici, laser allo stato solido, finestre elettromagnetiche;

Patrimonio culturale e Edilizia

Le attività di studio e ricerca in questi settori, sono volte allo sviluppo di materiali e tecnologie innovative che possano soddisfare le esigenze primarie di soprintendenze, imprese di restauro, laboratori e componenti della filiera ceramica, e in grado di affrontare i cambiamenti geopolitici e climatici che prepotentemente influenzano il comportamento dei materiali esistenti e dei nuovi prodotti. Le attività sono quindi focalizzate a:

-Studio archeometrico e diagnostico di materiali inorganici costituenti manufatti di rilevanza architettonica, artistica e antropologica del patrimonio culturale mediante tecniche di indagine tradizionali e non invasive; progettazione e sviluppo di materiali e sistemi innovativi sostenibili per la conservazione ed il recupero del costruito storico e per l’arte, che tengano in conto non solo la componente di compatibilità ma anche quella di reversibilità;

– Nuovi materiali, sistemi e processi per i materiali ceramici per l’edilizia, dal comportamento delle materie prime (e identificazione di nuovi giacimenti e materie prime seconde), alle proprietà dei prodotti ed innovazione di processi e prodotti. Sviluppo di compositi consolidati a freddo per l’isolamento termo-acustico; barriere termiche e tagliafuoco; valorizzazione di scarti anche da demolizione.

Scienze della vita

Per migliorare la qualità della vita, occorre progettare e sviluppare nuovi materiali e metodologie per la prevenzione, la cura e la diagnosi. A tal fine, si sviluppano biomateriali multi-funzionali che vengono riconosciuti dal corpo umano come quasi-autologhi e coinvolti nei processi metabolici naturali, svolgendo la loro azione riparativa e/o rigenerativa. La loro progettazione trae ispirazione dalla natura che consente di generare materiali innovativi capaci di prestazioni senza eguali. Lo studio dell’interazione tra i materiali e le cellule rappresenta uno dei punti chiave nella progettazione di nuovi materiali e la definizione di terapie innovative di precisione (ingegneria tissutale/tumorale, medicina rigenerativa, nanomedicina). In questo ambito le attività di ricerca sono rivolte allo sviluppo di:

– Biomateriali impiantabili 2D e 3D per la medicina rigenerativa ed il trattamento di ferite infette croniche; cementi ossei bioattivi; protesi strutturali; materiali per l’odontoiatria preventiva; nanosistemi per la medicina di precisione e le terapie cellulari; booster e filtri solari per la cosmesi; dispositivi intelligenti per intensive care;

– Particelle funzionalizzate per il drug-delivery nel contesto della nanomedicina e della teranostica per la creazione di terapie farmacologiche innovative mirate e personalizzate.

– Biomatrici e modelli biologici avanzati, progettati per la validazione di materiali ceramici e ibridi, per la diagnosi di patologie altamente impattanti sul sistema sanitario e lo sviluppo di terapie di precisione.

Modellazione funzionale e di processo

Trasversalmente a tutte le aree tematiche ISSMC si occupa ed intende intensificare le attività di modellazione descrittiva e predittiva, anche basata su intelligenza artificiale, delle proprietà dei materiali e dei processi di produzione per lo studio di: fenomeni all’interfaccia, processi di degrado/durabilità/riciclo, cinetiche complesse, catalisi chimica, proprietà morfologiche, meccaniche e biomeccaniche in condizioni ambientali ed estreme. Applicazione di procedure informatiche per la progettazione degli esperimenti (DoE) e la valutazione dell’impatto ambientale dei materiali (LCA).

La storia

Parlare oggi dell’Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità dei materiali ceramici del CNR significa necessariamente evocare il rapporto tra la ceramica e la città di Faenza. Il percorso storico che ha dato origine alla creazione di questo particolare istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche nella città di Faenza e della sua evoluzione nel corso degli anni sono il frutto di esperienze che non possono essere facilmente dimenticate, primo fra tutti il Dott. Tonito Emiliani, guida memorabile nello studio e nel lavoro ceramico. Egli fu fondatore nel 1965, all’interno dell’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica, del primo gruppo di ricerca del CNR a Faenza che ha diretto per quindici anni fino alla sua evoluzione a laboratorio di ricerca consolidato.

Profonda riconoscenza va a quanti successivamente hanno perseguito con tenacia e lungimiranza obiettivi di sviluppo, potenziamento, adeguamento alle esigenze dei tempi, di una struttura che ha assunto le dimensioni di un prestigioso istituto di eccellenza, di livello internazionale per la ricerca sui materiali e sulle tecnologie ceramiche.

I nostri pensieri vanno al Dott. Gian Nicola Babini, alla sua fermezza e costanza nel perseguire gli obiettivi di eminenza che portarono all’ampliamento della sede: ISSMC (già ISTEC) da allora è stato protagonista di una forte crescita a livello nazionale ed internazionale ed ha riscosso apprezzamenti nel suo settore in tutto il mondo. Grazie al Dott. Babini, che è stato il direttore di ISTEC per 23 anni, è stato sviluppato un ambizioso progetto di un Parco Scientifico e Tecnologico, sull’ esempio di simili esperienze europee, sede di strutture dedicate all’innovazione, alla valorizzazione dei risultati della ricerca, all’incubazione di nuove start-up e alla formazione specialistica a tutti i livelli.

Attualmente, ISSMC afferisce al Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR, e si configura come la più grande struttura del paese per lo studio dei materiali ceramici. ISSMC ha conseguito anche l’accreditamento istituzionale, strumento di qualificazione della Regione Emilia Romagna che conferisce il ruolo di membro della rete alta Rete Tecnologia, valorizzando l’attitudine a rispondere professionalmente alle esigenze della committenza esterna: imprese regionali e altri soggetti pubblici o privati che necessitano di consulenza nella ricerca e l’innovazione.

ISSMC intrattiene rapporti di collaborazione con qualificate istituzioni internazionali attraverso progetti bilaterali o progetti europei ed è pronta ad intercettare i nuovi bisogni delle aziende manifatturiere dell’intera filiera ceramica e nelle aziende dei vari settori applicativi. ISSMC aderisce ad iniziative di istruzione e formazione a tutti i livelli: ha attivato una Scuola di Dottorato in collaborazione con l’Università di Parma e quella di Padova attraverso il Dip. DSCTM. In ISSMC lavorano circa un centinaio di persone tra personale strutturato, a tempo determinato e associati. ISSMC ospita studenti, laureati e scienziati provenienti da tutto il mondo.

L’istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici è un Istituto di ricerca multidisciplinare afferente al Consiglio Nazionale delle Ricerche, con sede a Faenza, con competenze di eccellenza riconosciute a livello internazionale nel campo della ricerca e sviluppo di nuovi materiali ceramici avanzati e intelligenti per applicazioni di frontiera in campo biomedicale e per l’aerospazio.

ISTEC ha anche competenze nello sviluppo di materiali con superfici intelligenti e “stimuli-responsive” ed è in grado di coprire tutte le attività che vanno dal design alla realizzazione di prototipi. ISTEC ha molteplici collaborazioni in Europa, USA e Giappone ed è coinvolto in programmi di ricerca e di formazione internazionali, con il coordinamento di vari progetti europei.

L’interazione e la collaborazione con il settore industriale sono sviluppati e sostenuti da numerosi progetti di trasferimento tecnologico mediante creazione di spin off, e/o licenza di brevetti legati a nuovi processi e prodotti sviluppati in ISTEC. A questo proposito ISTEC ha generato 3 spin-off nel settore dei materiali bioceramici (Finceramica), elettroceramici (IPECC) e ceramici strutturali (Cerinvest) ed ha licenziato 5 brevetti.


La Missione di ISTEC

  • Promuovere la Ricerca di base e la Ricerca applicata
  • Promuovere l’innovazione la competitività del sistema produttivo industriale
  • Contribuire a migliorare le risorse umane attraverso la formazione continua
  • Promuovere l’internazionalizzazione dei servizi e dell’impresa
  • Essere di consiglio e riferimento per il Governo e le Istituzioni
  • Ricercare soluzioni tecnologiche in risposta ai bisogni della collettività
     

RICERCA DI BASE E APPLICATA

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

EDUCAZIONE CONTINUA


La Storia

Dr. Tonito EmilianiParlare oggi dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dei materiali ceramici del CNR significa necessariamente evocare il rapporto tra la ceramica e la città di Faenza. Il percorso storico che ha dato origine alla creazione di questo particolare istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche nella città di Faenza e della sua evoluzione nel corso degli anni sono il frutto di esperienze che non possono essere facilmente dimenticate, primo fra tutti il Dott. Tonito Emiliani,   guida memorabile nello studio e nel lavoro ceramico, fu fondatore nel 1965, all’interno dell’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica, del primo gruppo di ricerca del CNR a Faenza che ha diretto per quindici anni fino alla sua evoluzione a laboratorio di ricerca consolidato.

Profonda riconoscenza va a quanti successivamente hanno perseguito con tenacia e lungimiranza obiettivi di sviluppo, potenziamento, adeguamento alle esigenze dei tempi, di una struttura che ha assunto le dimensioni di un prestigioso istituto di eccellenza, di livello internazionale per la ricerca sui materiali e sulle tecnologie ceramiche. I nostri pensieri vanno al dottor Gian Nicola Babini, alla sua fermezza e costanza nel perseguire gli obiettivi di eminenza che portarono all’ampliamento della sede: ISTEC da allora è stato protagonista di una forte crescita a livello nazionale ed internazionale ed ha riscosso apprezzamenti nel suo settore in tutto il mondo. Grazie al Dr. Babini, che è stato il direttore dell’Istec per 23 anni, è stato sviluppato un ambizioso progetto di un Parco Scientifico e Tecnologico, sull’ esempio di simili esperienze europee, sede di strutture dedicate all’innovazione, alla valorizzazione dei risultati della ricerca, all’incubazione di nuove start-up e alla formazione specialistica a tutti i livelli.

Attualmente, ISTEC afferisce al Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR, si configura come la più grande struttura del paese per lo studio dei materiali ceramici. ISTEC ha conseguito anche l’accreditamento istituzionale, strumento di qualificazione della Regione Emilia Romagna che conferisce il ruolo di membro della rete alta Rete Tecnologia, valorizzando l’attitudine a rispondere professionalmente alle esigenze della committenza esterna: imprese regionali e altri soggetti pubblici o privati ​​che necessitano di consulenza nella ricerca e l’innovazione.

Il nuovo contesto competitivo globale vede aumentare sempre più il peso di una efficace integrazione tra le politiche e gli strumenti nazionali e territoriali per lo sviluppo della ricerca. Lo scenario internazionale attuale presenta discontinuità importanti rispetto al passato, per quanto riguarda il contesto scientifico-tecnologico, caratterizzato da una crescita non lineare del processo innovativo e dall’integrazione di differenti discipline scientifiche ben distinte. Un obiettivo fondamentale del piano nazionale di ricerca pone come obiettivo centrale quello di favorire il processo di “trasformare la conoscenza in un valore economico”. In questo scenario si muove l’ISTEC, le cui attività riguardano la ricerca e le iniziative di sostengono alla formazione, alla valorizzazione e disseminazione dei risultati.

ISTEC si  caratterizza per la capacità unica di portare al mercato materiali e dispositivi avanzati sviluppati attraverso progetti di ricerca che intercettano obiettivi-guida per la crescita economica internazionale. Gli argomenti spaziano dallo studio di base e caratterizzazione di materie prime e di materiali, di dispositivi e processi produttivi. Lo scopo degli studi è il controllo di proprietà e prestazioni di dispositivi ceramici tramite il controllo del processo e l’ingegnerizzazione dei materiali destinati a specifiche applicazioni. Sono inoltre proposte soluzioni diverse per modificare prodotti tradizionali e dotarli di nuove funzionalità e prestazioni. I principali settori di riferimento sono: applicazioni industriali ad alta tecnologia, biomateriali per la nanomedicina e la rigenerazione dei tessuti, energia e ambiente, meccatronica, edilizia, patrimonio culturale, nanotecnologie e funzionalizzazione di superfici. ISTEC intrattiene rapporti di collaborazione con qualificate istituzioni internazionali attraverso progetti bilaterali o progetti europei ed è pronta ad intercettare i nuovi bisogni delle aziende manifatturiere dell’intera filiera ceramica e nelle aziende dei vari settori applicativi. ISTEC aderisce ad iniziative di istruzione e formazione a tutti i livelli: ospita un corso di laurea dell’Università di Bologna e ha attivato una Scuola di Dottorato in collaborazione con l’Università di Parma. Al ISTEC vi sono oltre un centinaio di persone con 36 dipendenti strutturati, 32 dipendenti a tempo determinato e 23 associati; ospita anche studenti, laureati, scienziati provenienti da tutto il mondo.

L’istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici è un Istituto di ricerca multidisciplinare afferente al Consiglio Nazionale delle Ricerche, con sede a Faenza, con competenze di eccellenza riconosciute a livello internazionale nel campo della ricerca e sviluppo di nuovi materiali ceramici avanzati e intelligenti per applicazioni di frontiera in campo biomedicale e per l’aerospazio. ISTEC ha anche competenze nello sviluppo di materiali con superfici intelligenti e “stimuli-responsive” ed è in grado di coprire tutte le attività che vanno dal design alla realizzazione di prototipi. ISTEC ha molteplici collaborazioni in Europa, USA e Giappone ed è coinvolto in programmi di ricerca e di formazione internazionali, con il coordinamento di vari progetti europei. L’interazione e la collaborazione con il settore industriale sono sviluppati e sostenuti da numerosi progetti di trasferimento tecnologico mediante creazione di spin off, e/o licenza di brevetti legati a nuovi processi e prodotti sviluppati in ISTEC. A questo proposito ISTEC ha generato 3 spin-off nel settore dei materiali bioceramici (Finceramica), elettroceramici (IPECC) e ceramici strutturali (Cerinvest) ed ha licenziato 5 brevetti.

La Missione di ISTEC

  • Promuovere la Ricerca di base e la Ricerca applicata
  • Promuovere l’innovazione la competitività del sistema produttivo industriale
  • Contribuire a migliorare le risorse umane attraverso la formazione continua
  • Promuovere l’internazionalizzazione dei servizi e dell’impresa
  • Essere di consiglio e riferimento per il Governo e le Istituzioni
  • Ricercare soluzioni tecnologiche in risposta ai bisogni della collettività

RICERCA DI BASE E APPLICATA

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

EDUCAZIONE CONTINUA


La Storia

Dr. Tonito EmilianiParlare oggi dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dei materiali ceramici del CNR significa necessariamente evocare il rapporto tra la ceramica e la città di Faenza. Il percorso storico che ha dato origine alla creazione di questo particolare istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche nella città di Faenza e della sua evoluzione nel corso degli anni sono il frutto di esperienze che non possono essere facilmente dimenticate, primo fra tutti il Dott. Tonito Emiliani,   guida memorabile nello studio e nel lavoro ceramico, fu fondatore nel 1965, all’interno dell’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica, del primo gruppo di ricerca del CNR a Faenza che ha diretto per quindici anni fino alla sua evoluzione a laboratorio di ricerca consolidato. Profonda riconoscenza va a quanti successivamente hanno perseguito con tenacia e lungimiranza obiettivi di sviluppo, potenziamento, adeguamento alle esigenze dei tempi, di una struttura che ha assunto le dimensioni di un prestigioso istituto di eccellenza, di livello internazionale per la ricerca sui materiali e sulle tecnologie ceramiche. I nostri pensieri vanno al dottor Gian Nicola Babini, alla sua fermezza e costanza nel perseguire gli obiettivi di eminenza che portarono all’ampliamento della sede: ISTEC da allora è stato protagonista di una forte crescita a livello nazionale ed internazionale ed ha riscosso apprezzamenti nel suo settore in tutto il mondo. Grazie al Dr. Babini, che è stato il direttore dell’Istec per 23 anni, è stato sviluppato un ambizioso progetto di un Parco Scientifico e Tecnologico, sull’ esempio di simili esperienze europee, sede di strutture dedicate all’innovazione, alla valorizzazione dei risultati della ricerca, all’incubazione di nuove start-up e alla formazione specialistica a tutti i livelli. Attualmente, ISTEC afferisce al Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR, si configura come la più grande struttura del paese per lo studio dei materiali ceramici. ISTEC ha conseguito anche l’accreditamento istituzionale, strumento di qualificazione della Regione Emilia Romagna che conferisce il ruolo di membro della rete alta Rete Tecnologia, valorizzando l’attitudine a rispondere professionalmente alle esigenze della committenza esterna: imprese regionali e altri soggetti pubblici o privati ​​che necessitano di consulenza nella ricerca e l’innovazione. Il nuovo contesto competitivo globale vede aumentare sempre più il peso di una efficace integrazione tra le politiche e gli strumenti nazionali e territoriali per lo sviluppo della ricerca. Lo scenario internazionale attuale presenta discontinuità importanti rispetto al passato, per quanto riguarda il contesto scientifico-tecnologico, caratterizzato da una crescita non lineare del processo innovativo e dall’integrazione di differenti discipline scientifiche ben distinte. Un obiettivo fondamentale del piano nazionale di ricerca pone come obiettivo centrale quello di favorire il processo di “trasformare la conoscenza in un valore economico”. In questo scenario si muove l’ISTEC, le cui attività riguardano la ricerca e le iniziative di sostengono alla formazione, alla valorizzazione e disseminazione dei risultati. ISTEC si  caratterizza per la capacità unica di portare al mercato materiali e dispositivi avanzati sviluppati attraverso progetti di ricerca che intercettano obiettivi-guida per la crescita economica internazionale. Gli argomenti spaziano dallo studio di base e caratterizzazione di materie prime e di materiali, di dispositivi e processi produttivi. Lo scopo degli studi è il controllo di proprietà e prestazioni di dispositivi ceramici tramite il controllo del processo e l’ingegnerizzazione dei materiali destinati a specifiche applicazioni. Sono inoltre proposte soluzioni diverse per modificare prodotti tradizionali e dotarli di nuove funzionalità e prestazioni. I principali settori di riferimento sono: applicazioni industriali ad alta tecnologia, biomateriali per la nanomedicina e la rigenerazione dei tessuti, energia e ambiente, meccatronica, edilizia, patrimonio culturale, nanotecnologie e funzionalizzazione di superfici. ISTEC intrattiene rapporti di collaborazione con qualificate istituzioni internazionali attraverso progetti bilaterali o progetti europei ed è pronta ad intercettare i nuovi bisogni delle aziende manifatturiere dell’intera filiera ceramica e nelle aziende dei vari settori applicativi. ISTEC aderisce ad iniziative di istruzione e formazione a tutti i livelli: ospita un corso di laurea dell’Università di Bologna e ha attivato una Scuola di Dottorato in collaborazione con l’Università di Parma. Al ISTEC vi sono oltre un centinaio di persone con 36 dipendenti strutturati, 32 dipendenti a tempo determinato e 23 associati; ospita anche studenti, laureati, scienziati provenienti da tutto il mondo.