INtegrated TECHnologies for pollutants in (waste)WATERservices

Responsabile: Magda Blosi
Personale coinvolto: Anna Luisa Costa, Simona Ortelli
Data di inizio: 06/02/2024
Durata: 30 mesi
Costo complessivo approvato: 701 428,57 €
Contributo approvato: 500 000,00 €
Protocollo: PG/2023/310511
Bando: PR FESR 2021-2027 AZIONE 1.1.2 BANDO PER PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE STRATEGICA RIVOLTI AGLI AMBITI PRIORITARI DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE DI CUI ALLA DGR 2097/2022 – Ambito S3: Clima e Risorse Naturali (aria, acqua e territorio)
Coordinatore: Simonetta Pancaldi, Laboratorio Terra&AcquaTech, Università degli studi di Ferrara
Consorzio: Laboratorio in rete Terra&AcquaTech, Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici ISSMC-CNR, ENEA-LEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), PROAMBIENTE S.C.r.l, CIRI-FRAME (Centro interdipartimentale per la ricerca industriale fonti rinnovabili, ambiente, mare ed energia).
Aziende coinvolte: HERA SpA, CIFO – Biolchim, Naturedulis srl
Sito ufficiale del progetto: https://www.intech4water.it/

INTECH4WATER si colloca nell’ambito tematico della Circular Economy, in ottica di valorizzazione, riuso e riciclo di acque reflue derivanti da processi di depurazione municipali e da processi industriali. L’obiettivo di INTECH4WATER è sviluppare un nuovo sistema di tecnologie integrate per depurazione, valorizzazione e riciclo di acque provenienti dall’intero ciclo di gestione dei depuratori municipali. Lo scopo è quello di rendere più efficiente l’intero processo depurativo, di garantire una migliore qualità delle acque rilasciate in corpi idrici naturali, con conseguente maggiore tutela dell’ambiente e della salute umana.

Il progetto ambisce ad integrare in un unico sistema tecnologie innovative sicure e sostenibili (filtri ceramici/fotocatalitici/adsorbenti, processi di ossidazione avanzata mediante trattamento UV o Ozono e microalghe) volte ad abbattere i più frequenti contaminanti delle acque reflue (nutrienti, inquinanti emergenti, microplastiche, batteri patogeni). Tutti le fasi sperimentali saranno guidate da un’analisi statistica avanzata e saranno corredate da analisi chimico-microbiologiche.

Si prevede di ottenere la valorizzazione delle acque depurate anche per scopo irriguo, materie prime seconde da impiegare come fertilizzanti o come feed e biomasse microalgali per il settore energetico.

ISSMC svilupperà filtri compositi multifunzionali per il trattamento di acque reflue e in grado di promuovere l’abbattimento di diverse tipologie di inquinanti mediante l’implementazione delle funzionalità di adsorbimento, abbattimento di microorganismi patogeni e ossidazione avanzata. In ottica di progettazione sostenibile avanzata, i filtri saranno basati su nanofasi inorganiche integrate a biopolimeri/biomasse possibilmente riciclati da rifiuti industriali.
ISSMC sfrutterà l’esperienza maturata sullo sviluppo di nanomateriali secondo l’approccio “safe and sustainable-by-design (SSbD)” volto a implementare processi a basso impatto ambientale e a controllare la reattività dei nanomateriali preservandone la funzionalità per l’intero ciclo di vita.

Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna.