Referenti: Alex Sangiorgi, Luca Zoli

Le fornaci tubolari sono dispositivi di riscaldamento elettrico utilizzate per effettuare principalmente sintesi e purificazioni di composti/manufatti a matrice inorganica, quali i ceramici. Il loro particolare design fà si che si possano raggiungere velocemente elevate temperature in una zona piuttosto localizzata della camera di cottura garantendo quindi anche un’ottima omogeneità di riscaldamento. Altro aspetto importante è la modularità di questa classe di forni, infatti è possibile utilizzare tubi di diversi materiali, tra cui metallo, quarzo e ceramica, in base a ciò che si vuol trattare termicamente.

In ISTEC, sono presenti due fornaci tubolari utilizzate principalmente in un caso per trattamenti termici in atmosfera riducente e nell’altro, per la produzione di compositi mediante pirolisi di polimeri organici e inorganici ed infine, sintesi di polveri non ossidiche.

RHTH 120-600/16, Nabertherm (Germania)

  • Temperatura massima 1600°C;
  • Velocità massima di riscaldamento 200°C/h;
  • Camera tubolare in materiale ceramico (allumina);
  • Possibilità di lavorare in flusso di aria o con miscela Ar/H2.

HST 12/600 220, Carbolite Gero (Germania)

  • Temperatura massima 1200°C;
  • Velocità massima di riscaldamento 20°C/min;
  • Camera tubolare in matello;
  • Possibilità di lavorare in flusso di azoto, argon o in vuoto.

 

Forno tubolare per trattamenti in atmosfera riducente Ar/H2
Forno tubolare per trattamenti in atmosfera riducente Ar/H2
Forno tubolare per trattamenti in flusso di azoto, argon o in vuoto
Forno tubolare per trattamenti in flusso di azoto, argon o in vuoto